Un gioiello sobrio e per nulla sfacciato, nascosto in un labirinto di follia e stupore. Questo è il ristorante Santa Elisabetta dell’Hotel Brunelleschi a Firenze, tempio della cucina di Rocco De Santis, uno chef dalla mano semplicemente meravigliosa, impermeabile ai pensieri di troppo. Puntualità e perfezione, tanto di piatti quanto di racconti, e sorrisi che scorrono eleganti durante il servizio. Sono loro i tratti salienti del Santa Elisabetta, un ristorante che si anima di cene fatte di gusto, sorpresa, memoria e avanguardia, gesti a tratti convenzionali, a tratti controcorrente.
Toscana, Campania, Sicilia, si leggono nella trama di un menu che lascia volare idee libere senza mai perderle tra le nuvole. Dal gambero rosso crudo alla triglia passando per il piccione, ogni assaggio dialoga col precedente e il successivo riassumendosi in una formula matematica sempre nuova.
Il servizio coordinato dal maître Luca Esposito e la cantina, frutto della mente del restaurant manager Alessandro Fè e del sommelier, rendono l'esperienza alla tavola del ristorante una carezza rotonda, bilanciata e soffusa.
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Studia Medicina al Policlinico Umberto I con l’obiettivo futuro di riuscire a coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina
Ristorante con camere
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Studia Medicina al Policlinico Umberto I con l’obiettivo futuro di riuscire a coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina