Un ristorante che sembra una casa da cui si accede passando dal salotto per arrivare alla grande cucina a vista. Questo è il concept milanese dello chef Felix Lo Basso che ha voluto ridisegnare il concetto di accoglienza e ospitalità, promuovendo un maggiore dialogo col cliente, rimuovendo ogni barriera.
Ci si siede direttamente al bancone per assaggiare un menu degustazione in continua evoluzione. C’è la sezione dedicata al Viaggio che si esprime in Australia con una Quenelle di king crab condito come una insalata russa, rapa bianca, gelatina di mare e uova di Tobico, Messico con il Tacos di mais, pollo marinato e affumicato, salsa piccante, bacon e insalata, Spagna con la Crocchetta di salame chorizo e maionese alla menta, per arrivare a Cina, Francia e Italia. Il Mare è interpretato con piatti come il Carpaccio di pesce, maionese al bergamotto e caviale, la Tartare di scampo, fave e limone con la sua bisque croccante e la Seppia in bianco e nero con gelato all' aglio fermentato e yuzu.
Spazio anche al vegetale con La zucchina, il suo fiore, ricotta vaccina e sesamo, Asparago verde, Parmigiano, crema di arachidi e farro croccante e il Consommè di asparagi e timo limone. Il percorso può continuare con un assaggio di montagna con il Canederlo di spinaci, burro fuso e erba cipollina e laTestina di maiale servita con verdurine al miele e olio al finocchietto. Golosità finali con Cocco e mango, Cacao liquido e gelée di melograno e il divertente Gorilla, mandorla e passion fruit.
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
