"Far cantare il piatto, far risuonare il palato" anche con questi richiami musicali lo chef Alessandro Ferrarini guida il Franco Mare di Marina di Pietrasanta. Originario della provincia di Varese, deve molto, per sua stessa ammissione, a due maestri: Silvio Battistoni all'epoca allo Shuman e Gioacchino Pontrelli di Lorenzo a Forte dei Marmi.
Il ristorante, che si sviluppa intorno a una bella piscina, ha avuto negli anni una positiva costante evoluzione. Da indirizzo solido, sicuro, legato alla filosofia che ha regnato in tante insegne versiliesi, ha, piano piano, con saggezza, mutato pelle, inserendo sempre più richiami al fine dining e alla sperimentazione. Facendosi apprezzare proprio con la gestione Ferrarini, anche dalla clientela esigente ma a volte un poco conservatrice della Versilia. Tutto questo alzare l'asticella, verso nuovi traguardi, si deve ovviamente anche alla proprietà: Davide e Nicola Stefanini che da tempo cercavano la persona adatta a sparigliare le carte in cucina.
I meriti dello chef: una raffinata gestione dello stile, precisione tecnica e delle cotture, grazie anche a una brigata che funziona come un cronometro di precisione e la capacità di instillare un tocco di eleganza anche nella proposta apparentemente più semplice. Una mano gentile mossa da intenti creativi di notevole pregio. Estetica, equilibrio e sapori al posto giusto. Da una barca e da un orto di proprietà si attinge a quello che, in ogni caso, una catena di fornitori selezionati provvede. Un raffinato salotto in riva al mare con un servizio impeccabile.
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Tavoli all'aperto
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autore e conduttore televisivo e radiofonico, uno di quelli colpevoli di aver riportato il cibo in tv nell'era corrente. Ama molto la cultura, la storia e il costume, non solo in ambito gastronomico. La fotografia è una delle sue passioni attuali
