Prima la storia o le specialità? Partiamo da queste ultime per rimarcare che la parabola avventurosa del giovane patron non è certo una stampella che regge bontà incerte. La star assoluta del Gusto della Nebbia, grazioso locale a più vetrine tra corso Como e la Chinatown di Paolo Sarpi, è il Noodle di Chongqing, metropoli da oltre 30 milioni di anime nel cuore della Cina di Sichuan. Spaghetti cinesi di farina di frumento o di riso, asciutti o in brodo, arricchiti da una graditissima abbondanza di spezie, soprattutto pepe e peperoncino. Con tante possibilità di condimento: stufato di tendini di manzo (buonissimi), salsa agrodolce, petto di pollo sfilacciato, brodo di ossa di pollo e manzo…
Main course dai sapori esplosivi preceduti da tanti piccoli sfizi detonanti in pari misura: Uova centenarie (super-umamiche perché fermentate in acqua, sale, carbone e calce per 100 giorni), Trippa di manzo lessa con salsa al sesamo, Bao da lacrima (anche per la piccantezza). Un indirizzo piacevole con prezzi onesti per Milano.
E poi c’è la storia di Lampo Wu, simpaticissimo 30enne da 7 anni in Italia, appassionato di fotografia. Sbarcato qui, si è messo a fare i noodle a casa sua. Gli amici apprezzarono così tanto che lo convinsero ad aprire un locale pubblico. Successo immediato. Raccontato tutto, com’è scritto nell’agile menu, “A questo punto i noodles non aspettano altro che potersi abbracciare con il condimento che vi abbiamo preparato con cura”.
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Tavoli all’aperto
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt