La quiete del lago di Annone, a pochi chilometri da Lecco, fa da cornice quasi letteraria ai piatti di uno dei cuochi di ultima generazione tra i più vivaci. Con un curriculum di peso (Dani Maison, Coutanceau, Maison Pic, Piazza Duomo) e un piglio caratteriale che lo ha sempre portato a unire le passate esperienze ad accenni di avanguardia e solide costruzioni gustative che partono dalla Campania e finiscono per abbracciare l'intero stivale, Emanuele Petrosino ha superato da tempo la fase in cui veniva definito una 'giovane promessa'.
I suoi piatti raccontano la montagna negli Gnocchi che però hanno un ripieno di cacio e pepe, nocciole e funghi di stagione, si spingono in Costiera con le delizie al limone e gli Spaghetti Di Nola uniti ai pomodori dl Vesuvio, giocano con l'arte nell'Uovo Fabergé, e mettono insieme prodotti e territori all'apparenza inconciliabili, come accade nel gioco del Rombo in Franciacorta.
Certamente quella di Petrosino è una cucina che si prende qualche rischio, ma che non manca mai di evidenziare tecnica e gusto estetico sopraffini. Senza dimenticare un approccio green e sostenibile che parla di filiera dei prodotti e di un'attenzione particolare rivolta agli sprechi alimentari. Infine, all'interno del Bianca, c'è anche il Drop, una sala con un menù più agile (dove trovare i Tortellini, in una reminiscenza geografica del cuoco che prima lavorava a Bologna), e una mixology classica.
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Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+390341576285
giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare