Una storica insegna di Aosta che riscrive le sue ambizioni. Filippo Oggioni e Paolo Bariani, chef e maître del ristorante, mettono a fuoco le ricette della regione, e i suoi ingredienti, alleggerendole per renderle più contemporanee e soprattutto piacevoli in un palato che sospira quasi sempre alla fine del piatto chiedendone "ancora un assaggio". Il tutto è perfettamente voluto e studiato.
L'Insalata di catalogna e 5 spezie, materie prime fiduciarie della qualità e della ricerca di Filippo, si accompagnano a cipolla rossa e panna acida per un piatto che vi sarà riproposto in un sol cucchiaio a metà del percorso di degustazione non solo per rinfrescare il palato, ma anche per ripartire e ricordare cos'è, per questo ristorante, l'idea del contrasto. Si percepisce tutta la libertà e la volontà di Oggioni di voler fare qualcosa di proprio, nuovo ed economicamente funzionante. Con la sua formazione d'ispirazione nettamente francese, l'obiettivo è proporre piatti non troppo concettuali ma neanche scontati, che possano incuriosire target sia di tipo escursionistico ma anche locale.
Limone e liquirizia sono largamente impiegati, sia perché apprezzati dallo chef, sia per il beneficio che si ottiene dal loro uso in una cucina valdostana dai sapori molto forti, quasi sonniferi, che invece diventano più aerei. Si dà ritmo insomma e si riporta il palato a singole concentrazioni e forme, che appaiano così più definite e con un contorno per renderle più visibili, e presenti, senza seguire modelli preallestiti.
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Nuovo Vecchio Ristoro
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laureata in Economia e valorizzazione del turismo, è consapevole dell'effetto moltiplicatore che anche solo un ingrediente può avere in un territorio. Da dieci anni viaggia (molto) e racconta tutto quello che assaggia di curioso ed entusiasmante