Giovanni Santarpia

Appena fuori dal centro storico di Firenze, Giovanni Santarpia propone nel suo locale pizze napoletane contemporanee, in un ambiente moderno e piacevole, che prevede, fra l'altro, la possibilità di mangiare direttamente al bancone davanti al forno.
Fra i pionieri della pizza napoletana in città, Santarpia deve il suo meritato successo, oltre che a un ottimo prodotto, alla sua trascinante energia e all'accoglienza che è sempre capace di dare, caratterizzata da un immancabile sorriso che è il suo marchio - tanto da esserne anche diventato il logo - cui fa da controcanto il servizio attento e garbato del suo staff. 

Santarpia unisce la cura dell'impasto - leggero e digeribile, frutto di una lunga lievitazione - a topping mai banali, persino quando ricalcano le orme della tradizione. Il menu inizia con una proposta di fritti e sfizi, per stuzzicare l'appetito. E così si va dalla classica intramontabile montanarina con pomodoro e ricotta salata alle versioni gourmet della fritta come la montanara con burrata, miele e guanciale croccante, passando per la mozzarella in carrozza e il panino (fritto, naturalmente) con il fiorentinissimo lampredotto. Nella sezione delle pizze classiche, da gustare la versione gialla della margherita, con pomodorino giallo del Piennolo e fra le Santarpizze - le creative - la Piccantuzza con provola affumicata, burrata pugliese e 'nduja di Spilinga.

In aggiunta, sulla lavagna al muro, le pizze del giorno che variano in base alle stagioni e all'estro del pizzaiolo.

Amelia De Francesco

napoletana di nascita, lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino. Adora viaggiare e va matta per la convivialità della tavola