È davvero unforgettable l'esperienza da Christian Mandura, chef che ha dato un proprio enorme impulso di modernità alla scena gourmet sabauda, già considerata piuttosto sonnolenta, con questo locale dalla doppia anima aperto il primo aprile 2019.
Doppia anima perché è nato nel 2022 il figlio più giovane del progetto, stesso indirizzo ma proposta del tutto originale: si chiama Paradigma, un tavolo per quattro persone dove la carne torna ad essere centrale, un unico animale servito in tutte le sue parti, anche quelle meno nobili, e le verdure (esclusivamente selvatiche) fanno da contorno. Il tutto nella saletta riservata al primo piano, bianca, opulenta, volutamente kitsch.
È un ribaltamento, una sorta di opposto funzionale, perché invece all'Unforgettable il paradigma - scusate il gioco di parole - è "vegetale al centro", protagonista la verdura. Non mancano le proteine animali, solo come side dish.
Il tutto sembra qualcosa di artefatto, di forzato: in realtà, immersi in un ambiente vagamente straniante, cool-metropolitano, tra Diverxo e Bros (siamo in un'affascinante sala del Seicento coi mattoni a vista, modellata con pezzi di design; c'è il salotto dove accomodarsi per il cocktail all'inizio; e l'altra sala con un unico social table, ossia un bancone dove appollaiarsi per la cena, con i vari cuochi a spiegarti vis-à-vis i vari assaggi), non solo ci si diverte moltissimo. Ma soprattutto si scopre che Mandura ha tante idee, trasuda personalità ma innanzitutto è un grande chef. Esito: una cena fantastica, di altissimo livello.
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classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it