Abbiamo seguito Daniele D'Alberto negli ultimi anni e più volte abbiamo sottolineato la sua bravura ad unire l'intuizione per nuove idee con la capacità di saperle mettere in pratica. Il Nole è un progetto che ha sviluppato con Pino Della Valle e che si è affermato subito con successo e con una formula nuova per le abitudini cittadine, cangiante dalla colazione alla cena (con una breve pausa pomeridiana) ben organizzate e sviluppate con un'identità precisa che ne fanno uno dei migliori locali della città.
Al mattino sforna pani, cornetti e torte deliziose e preparazioni di cucina dolci e salate, a pranzo propone un'agile formula bistrot, mentre i quattro percorsi di degustazione (vegetale, 4, 6 e 8 corse a scelta dello chef) sono riservati alla sera. La piccola sala e la cucina sono a vista, affacciate su uno dei bei viali alberati del centro cittadino, una sorta di palcoscenico sul quale Daniele si muove con sicurezza, tra ricordi degli insegnamenti appresi da Vissani e Cedroni e stile personale incentrato sulla freschezza e sulla nitidezza dei sapori.
Si parte con la Zuppetta di melone invernale, cipolla rossa e robiola e si prosegue con l'Insalata di mare al nero di seppia e salsa di lattuga, dove i pesci sono marinati come un ceviche, e con il Tonno tataki marinato al lime, con salsa tonnata e fondo di vitello. Curiosi gli Spaghetti di patata del Fucino con crudo di scampi e salsa di bouillabaisse e tanto territorio con l'Agnello allo scottadito, salsa di carote del Fucino e fondo di cottura alla liquirizia di Atri.
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Tavoli all’aperto
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esperto di comunicazione, giornalista e sommelier, da trent'anni racconta ristoranti, produttori e territori. È fondatore e curatore del congresso di cucina regionale MeetInCucina e del sito vinirosa.it