Nato come pop-up per rispondere a un’esigenza circostanziale, Bentoteca si è trasformato in un progetto permanente di gran successo. Tutto merito di Yoji Tokuyoshi che ha fatto di necessità virtù. Oggi la sua Bentoteca è sempre full in termini di coperti grazie a un’offerta gastronomica raffinata ma di sostanza, un servizio attento e un ambiente moderno, elegante ma informale.
La cucina fonde Oriente e Occidente, Giappone e Italia, yin e yang, la terra natale e quella che lo ha adottato, senza rinunciare a ulteriori incursioni. Ed è così che materie prime italiane vengono trasformate attraverso preparazioni giapponesi con grande tecnica. È possibile optare per un percorso Omakase in condivisione o alla carta. In quest’ultimo caso, è da non perdere il Midollo alla brace con calamari fermentati, gli iconici katsusando con lo shokupan di propria produzione e, tra gli altri, la Zuppa VGE omaggio a Paul Bocuse. La famosissima zuppa francese dalla calotta sfogliata rivisitata in chiave giapponese, a base di cervello di vitello confit, wagyu sukiaki e foie gras, formidabile!
Interessante anche la carta vini con ottime proposte dall’Italia e dal mondo, tutte naturali.
pugliese, classe 1995. Laurea in Traduzione Specialistica e Master in Food & Wine Communication all'università Iulm, è una globetrotter alla costante ricerca del prossimo piatto da assaggiare e del nuovo posto da scoprire. Instagram @federicalisi_12
pugliese, classe 1995. Laurea in Traduzione Specialistica e Master in Food & Wine Communication all'università Iulm, è una globetrotter alla costante ricerca del prossimo piatto da assaggiare e del nuovo posto da scoprire. Instagram @federicalisi_12