Lorenzo Romano ha messo in piedi un gioco molto divertente. Da bambino, immaginiamo, che si dilettasse di illusionismo seguendo le orme del Mago Silvan, tirando fuori da cilindri conigli e foulard. In tutta l'esperienza della - non a caso - Insolita Trattoria si respira quello che un tempo si definiva "Il Senso del Meraviglioso".
Siamo fuori dal centro di Firenze e l'edificio è quello di una antica trattoria nata col nonno di Lorenzo nel 1952, il padre ha condotto in modo tradizionale l'esercizio cedendo poi al figlio le redini. Qui Romano ha voluto dare la sua personale caratterizzazione di cucina ed è partito in tromba col motto "Niente è come Sembra".
Suo questo concetto: "All'Insolita Trattoria la cena si trasforma in gioco: le nostre creazioni vengono servite agli ospiti lasciando un'indizio ogni piatto e loro, utilizzando tutti i sensi, proveranno ad indovinare ciò che hanno mangiato, in una vera e propria cena ad indovinelli". Trama da film: dove ci vorrebbero le papille sopraffine e la scienza deduttiva di un Poirot o di un Nero Wolfe per indovinare. Modestamente ci abbiamo provato con qualche risultato, ma il percorso vale la candela, perchè intendiamoci: gioco, divertimento, certo: ma all"Insolita Trattoria si mangia molto bene al di là di tutto. Creatività, innovazione, strumenti, esperienza: sono al servizio del palato del cliente e non solo per meravigliare.
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Tavoli all’aperto
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autore e conduttore televisivo e radiofonico, uno di quelli colpevoli di aver riportato il cibo in tv nell'era corrente. Ama molto la cultura, la storia e il costume, non solo in ambito gastronomico. La fotografia è una delle sue passioni attuali