C'è stato un tempo dove a Firenze si mangiava una pizza sottile. Poi arrivò, scaglionato, un manipolo di pizzaioli interpreti del "verbo napoletano". Fra i primi Romualdo Rizzuti che dal celebre locale di FIrenze Nova, sotto la guida di Gino, cominciò a muovere i suoi primi passi. Poi i passi sono stati tanti e Rizzuti è oramai fra i pizzaioli più affermati della penisola. Premi, riconoscimenti, affermazioni nelle guide più importanti dedicate alla sua specialità.
E' il signor "Sei Spicchi". Lo seguono oramai un nutrito gruppo di clienti fan. Non ci sono segreti: materie prime, passione, competenza e un vero talento. Sopratutto nell'accostare ingredienti apparentemente molto diversi fra loro.
Il locale elegante, intimo, ha un look da ristorante più che da pizzeria. Tavoli rotondi, distanziati, una bella luce, sottolineano la volontà di dare al cliente una giusta collocazione. Niente menù chilometrico, meno male, si sceglie all'interno di cavalli di battaglia e classici di Romualdo. Sogni di Tropea: con burrata affumicata o la celeberrima "Napoli" con filetti di acciuga serviti a parte. Menzioni di merito al Panuozzo e alla Pizza Fritta e nella giusta stagione la MarGranita pizza caprese dove il pomodoro ha la forma di una granita.
Romualdo ha sempre curato molto la cantina. Notevole la carta degli champagne e la selezione delle birre. Anche per accompagnare frittini e coccoli che propone. Pochi ma travolgenti i dolci. Va citata la collaborazione col Four Seasons Firenze, dove nello splendido Giardino della Gherardesca, fa il bis con successo per la gioia dei turisti.
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Tavoli all'aperto
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autore e conduttore televisivo e radiofonico, uno di quelli colpevoli di aver riportato il cibo in tv nell'era corrente. Ama molto la cultura, la storia e il costume, non solo in ambito gastronomico. La fotografia è una delle sue passioni attuali
