Dopo un 2022 da elmetto in testa la armata DaVittorio ne è uscita più corazzata che mai. Vanto italico in terra shanghainese. Il menu tartufo di fine anno è stato accolto come una new hit di Bruno Mars, e anche il precedente menu Carta Bianca del periodo piu cupo ha attutito le difficolta dell’anno horribilis. Il ristorante di chef Stefano Bacchelli ‘featuring Fratelli Cerea’ ha infatti strutturato le proposte in 3 corpi: inannzitutto c’è il recentemente introdotto Set Lunch, in cinque portate (1.188 rmb piu service charge), dove l’idea è quella di offrire una esperienza completa come a cena pero in formato piu affordable.
Poi c'è il menu a la carte, al cui interno c’e una parte fissa e una variabile, come i salari dei commensali. La parte fissa è il Menu della Tradizione, in 7 portate, con sempre i grandi classici di Bobo e Chicco e disponibile tutto l’anno con poche variazioni. La parte variabile invece sono i menu stagionali che si alternano: quello del tartufo (autunno), quello del Carta Bianca (da aprile a novembre e che include anche l’anniversario di apertura l’8 giugno) con le offerte piu’ creative e sorprendenti, il Menu del periodo del nuovo anno cinese (da inizio anno a fine marzo) con verdure e pesce di stagione.
Il tutto in 9 portate che rispecchia sempre il top della freschezza che c’e sul mercato. Su tutti, imprescindibile lo Yellow Croacker alla clessidra, che viene cucinato davanti al commensale con un sandclock a ritmare il tempo.
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giornalista col vizietto dell'esterofilia (da buon germanista) e del cibo (da buon modenese), dal 2007 vive felice in Cina, a Shanghai, tessendo ponti tra Oriente e Occidente