C'è, nelle cucine dell'Artifex a Brennero, un concentrato di energia condivisa, di voglia di fare, di comuni intenti, di determinazione, d'idee fertili che solo van poste in linea, riordinate un po', come un torrente impetuoso che va regimentato. È una potenzialità collettiva già ben espressa ma che promette tanto ancora, deve solo migliorare la messa a fuoco perché appaia maggiormente brillante e nitida.
Se n'è accorto Peter Mader, patron di quel Feuerstein - paradiso family friendly a 1.250 metri di altitudine, a pochi km dal confine austriaco - del quale Artifex è l'insegna gastronomica. È avviato il progetto per creare un Artifex 2.0, più grande, più bello, più prestigioso, al piano nobile, per assecondare la crescita di un indirizzo che cresce giorno dopo giorno in credibilità.
Merito della buona cucina, e originale, e talentuosa, e sanamente imperfetta di Tina Marcelli e del suo team tutto al femminile. Lei conferma la propria bravura, ha tecnica, idee, mano, ispirazione. Ha l'ulteriore vantaggio di non provenire da una scuola in particolare, di non avere un maestro vero e proprio: quando si posseggono i numeri, la forza e la passione per costruirsi un'identità, meglio elaborarla liberamente per creare un proprio stile, senza troppe influenze esterne che non vengano dall'esperienza personale, dai ricordi, dai viaggi. E ci sembra sempre notevole in lei la capacità di mixare il Sud Tirolo con componenti altre, non perdendo la traccia del territorio, anzi finendo coll'esaltarlo in una proposta più contemporanea.
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Ristorante con camere
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classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it
