142

C’è chi cerca una costante novità sul palato, fughe esotiche o passeggere tendenze. Altri, invece, preferiscono indirizzi che basano la propria solidità su di un’inequivocabile qualità di piatti destinati a durare nel tempo. Autentici, iconici, intramontabili. È questo il caso di 142: 1 locale, 4 momenti della giornata puntellati da ogni sorta di golosità e 2 anime - cucina e sala - vicine fino a compenetrarsi, senza barriera alcuna.

Da un lato, tra i tavoli, la guida rassicurante di Sandra Ciciriello che è il cuore di ogni riflessione dell’insegna in Porta Genova, persino rispetto all’origine dei piatti, e questo mai per protagonismo, bensì per quell’elastica e malleabile competenza che contraddistinguono la patron: sua, la padronanza della sala, che mai sovrasta l’ospite, al contrario lo accarezza; sua, la conoscenza intima di ingredienti di qualità, con una particolare predilezione per il pesce, da assidua frequentatrice del Mercato Ittico di Milano quale è; suo, l’amore per il vino, che dispensa suggerendo calici atti a sigillare ogni singolo boccone. 

Dall’altro lato, quindi, la cucina: una squadra vincente che non cambia, perfezionando quotidianamente una piccola collezione di piatti iconici tra i quali svetta lo Spaghetto Oro Mio. Occhio a perdersi nella sua voluminosa avvolgenza: morbida, la mantecatura spiazza per ricchezza, eppure è solo acqua e bottarga, un setoso assaggio di mare. Ma le danze da 142 si aprono sin dal mattino, prolungandosi al pranzo con goduriosi bun, fino all’aperitivo, coronando il giorno con la cena. 142: una certezza, sempre.

Marialuisa Iannuzzi

classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.