Era forse destino che dopo tanto peregrinare, e l'ultima importante esperienza professionale sviluppattasi per alcuni anni sulle rive dell'Arno, fosse giunto il momento per Peter Brunel di rientrare verso casa nel suo Trentino. Nel classico cerchio che si chiude e che in qualche modo riassume oggi, nella bella villa a pochi chilometri dalle rive del lago di Garda, una carriera sempre in grande spinta creativa, con l'esigenza quasi fisica di confrontarsi giorno dopo giorno con nuove sfide e nuovi piatti.
Se da un lato i vari percorsi degustazione consentono di scoprire alcuni classici della casa (vedi lo storico e spettacolare Ricordo delle Lofoten o il Nigiri foie gras), dall'altro Brunel si diverte a inventare quasi quotidianamente nuove preparazioni. Il menu di ortaggi mette in rilievo un'altra delle passioni del cuoco, la patata, che viene proposta nei Tagliolini (di patata, appunto), con pomodori, limone e formaggio di capra, ma poi ci sono le Sarde di lago, l'Anguilla con capperi e topinambur, e il Salmone rosolato al burro con patata viola al gin e limone fermentato.
Nel ristorante, elegante con servizio ai tavoli ineccepibile e cantina di grande profondità, l'ambiente è punteggiato da oggetti di design, libri e ricordi di un vita, con la cucina aperta sulla sala a mostrare il lavoro nel dietro le quinte.
+390464076705
Tavoli all’aperto
+393207691313
giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare