Peter Brunel è uno dei personaggi più irregolari della scena gastronomica nazionale. Segue un itinerario tutto suo, fatto di una meticolosa cura del dettaglio, dalla mattonella al piatto, e lavora a una filosofia "bruneliana" che ha fonti di ispirazione poliedriche, da D'Annunzio alle auto di lusso, dal jazz all'arte contemporanea, dal design alla cucina nikkei. Un disperato enciclopedismo che trova forma in un luogo, un elegante ristorante nella fetta trentina del lago di Garda, che lui ha trasformato in un mausoleo del suo pensiero. Insomma, Brunel o lo si ama o lo si travisa, ma anche in tal caso non si può non riconoscergli un estremo coraggio.
I suoi menu sono a tema: quello dedicato al Vate rievoca la relazione complicata di D'Annunzio con il cibo, fatto di ossessioni (quella per i can-nel-lo-ni, per il tramezzino che lui battezzò, per i formaggi morbidi) e di rituali immoti. Quello dedicato ai Colori dell'Orto dribbla con creatività qualsiasi presenza di proteine animali. Quello dei Fuori Classe è una retrospettiva dei piatti signature di Brunel come Uovo&Uova. Il servizio è a oprologeria, la carta dei vini sontuosa.
romano di stanza a Milano, sommelier e giornalista del quotidiano Il Giornale, racconta da anni i sapori delle città in cui vive
+390464748059
Tavoli all’aperto
+390464748059
romano di stanza a Milano, sommelier e giornalista del quotidiano Il Giornale, racconta da anni i sapori delle città in cui vive