Quando si arriva a Paraggi, scrigno indiscusso di bellezza italiana, in quella via che non supera i 60 metri e a cui si accede giusto a un paio di hotel, spicca l'ingresso rosso della Langosteria. Ancora una volta Enrico Bonocore non bada a posizioni di seconda importanza ma si accaparra l'iconico stabilimento dei Bagni Fiore, in una baia tra il verde e l'azzurro.
Una delle spiagge più celebri del Levante ligure vanta a oggi uno dei pochissimi ristoranti quasi pieds dans l'eau della zona. La clientela è affezionata, elegante, internazionale e locale. Il menu è talmente ricco che scegliere è davvero difficile: crudi di mare, astici e aragoste, abbinamenti mari e monti, primi mantecati al tavolo, tutto questo senza contare naturalmentye il pescato locale del giorno. Segnatevi (e ordinate!) i Pansoti di Santa Margherita Ligure, ripieni di borragine con salsa agli scampi, una sorta di piatto simbolo, del territorio e di questa regione.
Il servizio è di un'efficienza quasi surreale, si mangia a lume di candela in meno di due ore. I fuori menu sono invitanti tanto quanto le portate principali e la carta dei vini, curata da Valentina Bertini - responsabile di tutte le carte del gruppo - ammalia con una serie notevole di bollicine italiane e straniere, un marchio di fabbrica ormai riconoscibile di Langosteria.
+390185046284
Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)