Alla fine, l’unico vero stress è trovare parcheggio dietro a una delle spiagge più celebri e belle d’Italia. Ma poi ti cambi nelle ampie cabine vintage rosso fuoco dei Bagni Fiore, con vista sul Parco Naturale di Portofino e cosa gli vuoi dire?
All’ora di pranzo scatta l’ora di ricomporsi dal lettino: c’è da prender posto nel ristorante che guarda il mare e spendere almeno 10 minuti per orientarsi nella carta dei vini, dove ammiccano tante bollicine gloriose, e nel lungo menu. A pranzo, in un giorno d’afa di fine giugno, ci dettero ben più che un semplice conforto il Plateau Royal di ostriche, un marchio di fabbrica delle Langosteria di qui e altrove (a breve li troveremo anche a Londra e Miami).
E poi tutto quel che ha reso celebre il concept intelligente di Enrico Buonocore: prodotti supersonici e quella tecnica che si ferma prima di dire troppo. Nel nostro caso Tartare di scampi e foie gras, Seppie novelle alla brace, Ventresca di tonno. Dopo, dei sontuosi Spaghetti affumicati con alici e, dalla sezione Robata, un Rombo chiodato alla marinara che mamma mia aiutami.
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt
Tavoli all’aperto
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt