Se a Milano dovessimo stilare un rapporto tra le bontà espresse da una cucina e le sue dimensioni, non c’è dubbio che Exit vincerebbe la contesa a mani basse. Come fa Claudio Rovai a partorire tali delizie in spazi così angusti? Ce lo chiediamo ogni volta che terminano i piccoli appetizer – l’avvertenza di non esagerare col Pane burro e acciughe o con le ostriche se la rapisce sempre la brezza – e planano sulla tavola piccole gemme più strutturate come le Uova poché (un benchmark), la Focaccia con lingua di vitello, zucchine e salsa verde, la Panna cotta agli scampi con piselli, limone e menta, la Scarpetta al pomodoro con nero di seppia e capperi, il Baccalà in carpione e zucchine…
C’è che il format messo in piedi dai ragazzi di Contraste - Matias Perdomo, Thomas Piras e Simon Press, assieme a Stefano Scaroni, imprenditore col vizio delle cose buonissime - prende di mira il futuro in questo chiosco verde bello tranquillo in una piazzetta silenziosa e pedonale nelle retrovie del centro di Milano. Una gastronomia urbana, aperta dalla colazione fino a mezzanotte, senza interruzioni di sorta. Una trentina di posti al coperto ma soprattutto, in stagione calda, tavolini all’aperto su cui bivaccare sbocconcellando un animella, un diaframma, un piccione. In pairing con bei cocktail, 200 etichette selezionate (tanta Borgogna e Champagne).
Un benedetto spirito di fondo che sta per animare anche Exit Pastificio Urbano, apertura imminente in via Orti, angolo Curtatone: udite udite, sarà un ristorante di sola pasta.
+390235999080
Tavoli all'aperto
Delivery / Take away disponibile
+39029085276
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose dalla prima edizione (2007), collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Nel 2020 ha scritto con Cesare Battisti "Cucina Milanese Contemporanea" (Guido Tommasi editore)
Instagram @gabrielezanatt