La salumeria storica da cui si deve passare per accedere all'osteria vera e propria ha un fascino irresistibile che coinvolge vista e olfatto: una schiera di salumi e leccornie prelibate, ben ordinati su banco e scaffali, sono sirene silenti ma inesorabili che fanno venire l’acquolina in bocca. E così ci si siede ai pochi tavoli del rustico ma curato e lindo locale con un certo appetito che si placherà trovando soddisfazione nella cucina tradizionale, ma meditata ed eseguita con maestria, di Laura Galli. I figli, Matteo e Cecilia, si occupano degli ospiti in sala con sorridente e informale professionalità.
Le pietanze in carta sono in numero contingentato, ma realizzate con grande attenzione e precisione sfruttando materie prime di livello e misurando debitamente i condimenti. Così l’immersione nei sapori autentici della tavola modenese è ricca di gusto e non appesantisce. Di ciò sono prova tanto le leggiadre Millefoglie di melanzane fritte, lardo di Colonnata e foie gras, quanto il Cotechino fritto con Zabaglione al Lambrusco. La cuoca ci mette del suo nell’interpretazione del territorio e allora largo alle Mezze maniche al ragù di zampone su polentina di patate, appetitose e aggraziate.
Anche i dolci non vanno persi: regalano un finale gioiosamente goloso ed emiliano: Crostatina alla crema pasticcera e scorze di agrumi.
+39059222533
Tavoli all’aperto
+39059225498
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
