E' un luogo davvero particolare, se non unico, La Madia. Che si definisce trattoria e lo fa a buon diritto, perché non possiamo pensare di rinchiudere quella parola in riti sempre identici a se stessi. Ma soprattutto perché l'anima artigianale e popolare che si ritrova in questo locale di un piccolo paese della Val Trompia è profonda e sincera.
Michele Valotti, chef e patron classe 1974, è un conoscitore assoluto della terra in cui lavora e un instancabile sperimentatore, che rifugge dalle standardizzazioni e guarda alla cucina con la mente sempre aperta: perché se le radici sono nel territorio, la tecnica può portare ovunque e può mostrare nuove sfaccettature degli ingredienti più conosciuti.
Che spesso sono vegetali, anche se non si tratta di un ristorante esclusivamente green: hanno un ruolo predominante in questa cucina per come la sostenibilità qui è pratica quotidiana da tempo, piena di sostanza e di coerenza. Anche per questo si offrono solo due menu degustazione, per poter lavorare in profondità sul cibo e sulla sua trasformazione, abbattendo gli sprechi, contenendo i costi e potendo così offrire un'esperienza d'avanguardia a prezzi sinceramente imbattibili.
giornalista milanese nato nel 1976, a 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Autore e conduttore di Radio Popolare dal 1997, dal 2014 nella redazione di Identità Golose.
Twitter @niccolovecchia
Tavoli all’aperto
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giornalista milanese nato nel 1976, a 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Autore e conduttore di Radio Popolare dal 1997, dal 2014 nella redazione di Identità Golose.
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