Giuseppe Misuriello è un cuoco autodidatta, e forse è questa la sua forza, assieme all'entusiasmo. Il ristorante occupa gli spazi di una raffinata dimora storica, con annesse camere comode e ben curate, nel centro storico di Caggiano. Un bel borgo sospeso tra Campania e Basilicata e che nel suo patrimonio gastronomico porta in dote del buon olio e il delicato carciofo bianco che abbiamo apprezzato nell'antipasto servito con funghi porcini e foie gras.
I Tortelli all'anatra, asparagi e ristretto della sua anatra e il maiale nero con finocchi e cioccolato raccontano di una cucina che sa esprime un'ottima sintesi tra le usanze e i segni di una mano ricca, tipica di questi meridiani, e i linguaggi più ricercati di altre tavole con con capacità tecnica e maturata esperienza.
Il servizio è accogliente, poco costretto da formalismi ma ben capace di accompagnare gli ospiti in una piacevole degustazione. La carta dei vini dedica particolare attenzione agli areali campani con interessanti inflessioni francesi. I dessert sono affidati alle abilissime mani del pastry chef Tim Ricci, un viaggio sensoriale che restituisce dolcezza ai cuori e ai desideri più peccaminosi.
Un luogo da tenere a taccuino per la qualità del cibo e l'ottimo rapporto col prezzo, lasciandosi rapire dalla quiete del borgo e dell'ospitalità di questa Locanda sospesa in un tempo che non ha fretta di accadere.
+390975393905
Ristorante con camere
+3909751966171
inquieto cantastorie di vini e cibi di periferia, nello zaino porta sempre cavatappi, penne e Moleskine. Il suo motto è prosit e serenità, poi ha solo vizi