Tasquita è uno di quei ristoranti in cui lo chef si focalizza sulla purezza della materia prima mettendola in risalto. Niente specchietti per le allodole, solo la sapiente abilità di Juanjo Lopez. Il capo adotta un approccio old school. Una volta varcata la soglia del ristorante, vi squadrerà da cima a fondo con la sua faccia di bronzo e lo sguardo serio come per farvi capire che non si fa fregare da nessuno.
A metà servizio, dopo avervi decifrati un po’, verrà fuori il suo umorismo pungente, d’altronde la sua personalità contribuisce sostanzialmente a rendere Tasquita un posto così speciale e iconico. È il genere di chef vissuto e sicuro di sé che vi dice, senza alcuna falsa modestia, che il prossimo piatto sarà il miglior calamaro della vostra vita.
Il menu da Tasquita cambia regolarmente e si compone di ingredienti spagnoli rigorosamente di stagione. Si pensi agli Asparagi selvatici serviti con uovo fondente, gli Scampi crudi con qualche goccia di olio d’oliva di qualità, l’Anguilla affumicata con pera o i pregiati Piselli lacrima cucinati in un brodo di jamon.
Quella di Tasquita è una cucina pulita, Juanjo è un maestro nel reperire i migliori ingredienti in circolazione e nel farli parlare mettendo in risalto i loro sapori attraverso pochi e semplici ma brillanti tocchi come nel caso dei Piparra (peperoncini verdi dolci) fritti, adagiati su una meravigliosa ventresca di tonno o i Fichi caramellati che fanno da base all’acciuga del Cantabrico. Tasquita è uno tra i ristoranti preferiti dagli chef a Madrid e deve essere assolutamente inserito nella vostra wishlist.
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
