Lo scoppiettio del fuoco, il profumo della legna che arde, il vociare dei commensali seduti nell’accogliente sala-veranda che lascia spaziare con lo sguardo all’esterno… Ogni dettaglio al Povero Diavolo di Torriana ci rimanda all’atmosfera di una calda osteria, di un luogo di tradizione dove la piacevolezza è un valore fondamentale, dove gli ospiti sono coccolati con attenzione e gentilezza. Ma dietro questa visione di accoglienza spontanea e calorosa si cela una cucina che, partendo dai piatti della memoria, ci conduce verso orizzonti nuovi, attraverso abbinamenti inconsueti e talvolta complessi, in un percorso gastronomico a cavallo fra terra e mare.
L’autore di questa affascinante cucina è Giuseppe Gasperoni, giovanissimo chef e patron che ha saputo fondere l’esperienza nel ristorante di famiglia con l’incontro con alcuni grandi della cucina italiana, tra cui Enrico Crippa. La sua è una mano sensibile, che dà vita a piatti elaborati e intensi come Anguilla, cavolo e pompelmo, i Cappelletto di caccia e brodo di bosco, il Maiale con kimchi di rosole.
Accanto a Riccardo c’è una squadra giovane e competente, sia sul fronte del servizio che sul fronte della cantina, che offre una selezione interessante, che spazia dall’Emilia Romagna al resto d’Italia e oltre confine, in cui spicca una grande scelta di champagne.
+390541675060
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+390541675410
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)