Nel cuore dell'Altopiano Vicentino, tra boschi rigogliosi e prati a perdita d'occhio, una tavola che sa emozionare grazie al profumo del bosco e al sapore delle erbe spontanee. Quello di Elvis Pilati è più di un modo di cucinare, è una filosofia di vita, fatta di conoscenza del territorio e delle materie prime. Non è un caso che lo chef tenga spesso incontri e corsi per riconoscere, raccogliere e utilizzare le erbe officinali, i funghi e le eccellenze della montagna.
In questa deliziosa locanda ristrutturata e arredata con gusto, vi sentirete in pace con voi stessi e potrete godere di una incantevole vista sulla pianura. Nei piatti le tradizioni locali si intrecciano a un’opera di continua ricerca, per un risultato originale e non convenzionale, seppur sempre rispettoso della materia prima. Vi consigliamo L'orto di stagione con gelato all'Asiago stravecchio, che è la summa di quanto vi abbiamo appena raccontato, così come i Tortelli con erbe spontanee, che in primavera raggiungono la loro massima espressione.
Non andatevene senza aver assaggiato il Controfiletto di cervo e terminate il pasto in dolcezza con Non è un tiramisù, un'alchimia che parte dalla tradizione per renderla più leggera e sublime. Il servizio è premuroso e beneficia anche di alcune uscite in sala dello chef. Due i menu degustazione: Garbo (6 portate a 65 euro con abbinamento di 4 calici a 15 euro) e Istinto (8 portate a 80 euro con abbinamento di 5 calici 25 euro). La carta dei vini conta su oltre 300 etichette, nazionali e internazionali. Fatevi consigliare un buon distillato a fine cena.
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articolo a cura degli autori Identità Golose