Esistono i ristoranti monotematici. Ma esistono anche i tributi di alcuni chef ad altri chef, defunti o meno, tramite il rifacimento in toto o in parte di un loro piatto iconico, ben evidenziato in menu. Next, aperto nel 2011 dal geniale Grant Achatz come fratellino minore di Alinea, coniuga queste due situazioni al meglio, aggiungendo però una valenza storico-cultural-alimentare decisamente curiosa e interessante.
Chiamatelo, se volete, gastributo: un tema culinario specifico, di ogni epoca o parte del mondo, da omaggiare ogni 4 mesi con un menu (degustazione, sulle 20 portate) interamente dedicato, per poi passare al successivo. Alternando così cucina giapponese Kaiseki a tapas spagnole, specialità siciliane a tradizione tailandese, Bulli a French Laundry, Alpi a Sudamerica, Parigi primi Novecento a Nouvelle Cuisine, cucina cinese a quella dell'antica Roma. Tutto accuratamente rivisitato e ammodernato dall'alta sensibilità, conoscenza e creatività del mago Achatz.
Dal giugno 2018 fino a metà 2019 invece l'omaggio è autoriferito, visto che riguarda le migliori ricette elaborate ai fornelli di Alinea dagli inizi ai giorni nostri. E questa volta in versione originale, senza rivisitazioni di sorta: dal PB&J all'Hot Potato/Cold Potato, dall'agnello in tre cubetti al dessert Liquid Klondike Bar. Per ultimo, non dimenticate: al momento di prenotare un tavolo (solo online), dovrete pagare in anticipo un ticket pari al costo del pasto, bevande escluse. Come per qualsiasi concerto, film o spettacolo teatrale: perché anche il cibo, in fin dei conti, è cultura.
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origini bergamasche e infanzia bolognese, oggi è milanese ma anche cittadino del mondo. Come critico/giornalista prima musicale e poi enogastronomico, abbina da sempre le sette note a vini, piatti, cantine e hotel. Adesso, anche nei panni di Music Designer e Sound Sommelier (psmusicdesign.it). Da vero Bulliniano, ha un debole per gli chef creativi che vanno comunque oltre