La ristorazione giapponese in Italia è una giungla difficile da affrontare e Sushisen, in una città come Roma con migliaia di nippo-insegne, è un'oasi rassicurante. Qui si fa autentica cucina del Sol Levante con chef tutti arrivati dall'arcipelago giapponese. L'ambiente è elegante, con la possibilità di scegliere tra la sala con i tavoli (con una quarantina di coperti) e la Kaitenzushi, dove non si prenota e ci si siede ai posti liberi del bancone. L'anima di tutto questo è l'italo-giapponese Kunihiro Giuliano Este, che ha fortemente caratterizzato questo progetto; e che ha trovato manforte nello chef Eiji Yamamoto, un vero ambasciatore della cucina giapponese nel mondo. Il menu è ricco e sfaccettato come sempre nei ristoranti nipponici.
Per questo una scelta "fugadubbi" può essere il menu omakase, un percorso di sette o otto portate a estro dello chef con le materie prime del giorno. Altrimenti l'itinerario prevede tartare, sashimi (magnifico il Sushisen Style Sashimi Torifu con salmone sorvegese), rolls con crudo e con cotto, sushi, gunkan, osomaki, temaki, tempura, domburi e piatti di carne e di pesce. Stessa cura per i dolci.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+390687807080
Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)