Basterebbe anche solo sostare per qualche minuto nell’agrumeto dell'hotel per giustificare un viaggio all’Excelsior Vittoria, un'oasi simbolo della Penisola Sorrentina, ininterrottamente gestito dalla famiglia Fiorentino e dall’infaticabile intraprendenza di Tiziana Laterza. Attenzione, però, a non farsi distrarre troppo dalla quiete e bellezza perché in cucina c’è chi merita attenzioni.
Antonino Montefusco è un 40 something che cerca sempre di inventare cose nuove con gli ingredienti clamorosi (ma anche ingombranti) di queste lande magiche. Per rendersene conto, basterebbe ordinare, dei 4 menu degustazione a disposizione, Greatest Eats, una piccola cavalcata del meglio dei suoi anni in questa cucina (“Omaggio a Pollock”, una pasta e patate affumicate, erba cipollina e caviale o la Fantastique di limoni). Oppure un piatto del menu interamente vegetale, “Save the duck”, un finto foie gras che utilizza sedano rapa cotto nell’Ocoo.
Il ragazzo studia la tradizione e la ripensa. Nel menu 2024, spiccano due menu degustazione, “Sacro” e Profano”: il primo è la tradizione sorrentina rivista con tecniche accorte, il secondo preme più sull’acceleratore verso l’inesplorato.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+390818081797
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)