Se c'è un locale che ha cambiato il modo in cui i contegnosi torinesi vanno a mangiare, esso è Condividere. Un ristorante in cui la copiosità dei mezzi (è dei Lavazza e si trova nel centro direzionale del gruppo, nel quartiere Aurora) è stata messa a disposizione della creatività sfrenata e non del lusso, come sarebbe stato certo più facile. Il locale è stato concepito come un omaggio alla filosofia di Ferran Adrià, improntata allo spasso del cliente e a una secchiata di spettacolarità, che qui parte dalle scenografie concepite da Dante Ferretti e quindi adeguatamente cinematografiche.
Il nome del locale è un impegno verso una cucina della socialità, qui certi bronci ipertecnici non sono graditi. Lo chef Federico Zanasi ha l'aria di quello che non vedeva l'ora di squadernare le liturgie e le cose sono e non sono al contempo. L'oliva sferica al Bulli è un manifesto monoboccone, l'Air baguette di patata con manzo marinato una meraviglia di camouflage, il biscotto Viva Messico una guasconata guerrigliera. Naturalmente non si gioca solo, c'è sostanza, spessore, tecnica, gusto. Il dolce è servito in un salotto a parte, ciò che rende l'esperienza dinamica.
romano di stanza a Milano, sommelier e giornalista del quotidiano Il Giornale, racconta da anni i sapori delle città in cui vive
+390113854347
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