Enrico Bartolini, alias l’enfant prodige della cucina italiana, colui che a soli 41 anni vanta una galassia di ristoranti in continua espansione. La cosa eclatante è che il suo è un percorso non solo da chef, ma da imprenditore a 360 gradi nel mondo dell’alta ristorazione, dove gli viene anche riconosciuta una bravura innata nell’individuare i suoi alter ego, i resident chef che colloca in regia dei suoi ristoranti.
Ma veniamo all’insegna bergamasca, una Stella che brilla di luce propria e di quella che, da gennaio 2020 è stata aggiunta dalla testa e dalle mani di Marco Galtarossa, classe 1989, padovano d’origine. Marco ha un bagaglio di esperienze non indifferente: ha lavorato da Cracco, all’Enoteca Pinchiorri, da Noma (da qui la passione per la fermentazione) e a Villa Feltrinelli. Succede poi che la sua ambizione, l’intuito, la creatività e la passione smisurata per la cucina lo abbiano portato a farsi distinguere dagli altri che ambivano a questo ruolo nell’elegante insegna bartoliniana di Bergamo alta.
Qui Galtarossa fa una cucina di certezze, dove più che tecniche o motivi c’è un approccio improntato alla piacevolezza, immediato e universalistico, perché il gusto del piatto è il primo obiettivo da conseguire per un successo a tutto tondo, ed è un gusto esplosivo, che a lui piace concentrare su una componente del piatto. Una cucina aperta, non limitatamente al concetto di spazio ma anche di testa, perché vuole connotare una voglia di attingere dalle influenze dal mondo, che ben si inseriscono nella sua cucina perché contribuiscono a confermarne il carattere personale.
+39035260944
Ristorante con camere
Tavoli all'aperto
+39035214200
bergamasca, amante sin da piccola della buona tavola, si diletta tra i fornelli di casa, ma ciò che adora veramente sono i grandi ristoranti, la cucina d'autore e i piatti che le rimangono impressi nella memoria