Ne ha fatta di strada, in pochi anni di tanto lavoro e ancor più voglia di stupire, Pier Daniele Seu, premiato quest'anno, molto meritatamente, come Pizzaiolo dell'anno per la Guida che state leggendo. Si era fatto conoscere, sempre a Roma, quando era al forno del Gazometro 38, prima di prendere il volo per conto proprio nel 2017, con una pizzeria dall'atmosfera giovane, dinamica, intelligentemente trendy. Un pubblico variegato, di tutte le età, aspetta ordinatamente in fila sul marciapiede di via Bargoni, a dimostrazione che il linguaggio scelto da Seu per le sue pizze è in grado di arrivare a tutti.
Una volta entrati, bastano pochi minuti per capire che qui...si fa sul serio. Servizio registrato al millimetro, con ragazzi e ragazze capaci, veloci, competenti, e una carta di birre artigianali che per varietà e qualità dovrebbe essere un punto di riferimento per molti. E anche chi preferisce il vino avrà da divertirsi.
Poi parlano le pizze: impasti leggeri, ariosi, che riescono a raggiungere l'equilibrio perfetto tra scioglievolezza e croccantezza (lasciare un cornicione, qui, dovrebbe essere un reato), andando oltre qualsiasi paragone o stile. Per quanto tutto di questa insegna dica "pizzeria", la capacità di Pier Daniele di comporre veri e propri piatti sui suoi dischi lievitati è decisamente da chef. Soprattutto quando i protagonisti sono gli elementi vegetali, che vengono celebrati anche con gli Assoluti, piccoli capolavori mono-ingrediente. Da non perdere anche le pizze dolci, che chi scrive non ha mai particolarmente amato e invece, qui...è stato un colpo di fulmine.
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Tavoli all'aperto
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giornalista milanese nato nel 1976, a 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Autore e conduttore di Radio Popolare dal 1997, dal 2014 nella redazione di Identità Golose.
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