Gigi Pipa è ormai da tempo un punto di riferimento per gli amanti della buona pizza nell'area del Triveneto, ma non solo, visto che la fama dei locali creati da Alberto Morello ha ampiamente superato i confini regionali. Ed è una fama più che giustificata, dove l'arte bianca raggiunge livelli di eccellenza che si percepiscono nelle lunghe lievitazioni, nella scelta delle farine, negli impasti, nella cura del dettaglio, nella qualità che tocca, appunto, non solo il lavoro svolto in questi anni sulla pizza, ma anche sul pane, le focacce e la pasticceria.
Certo, la pizza rimane il campo d'azione principale e nel locale ai margini del centro di Este (c'è poi il negozio con vendita in centro città), si va essenzialmente per divertirsi con le ormai classiche pizze degustazione affiancate da quelle tradizionali conosciute ai più, dallla margherita alla prosciutto e funghi, per intenderci. Il divertimento passa sempre attraverso le scelte più originali, dove spiccano topping e impasti legati all'estro del pizzaiolo e una materia pima soprattutto nelle verdure, che arriva freschissima dagli orti che Morello cur personalmente vicino alla pizzeria.
Così, un volta seduti al tavolo, vale la pena affrontare la ricchissima Ortobuger, realizzata con impasto pan burger e con scamorza affumicata, verze stufate, cipolla caramellata, pomodorini confit, cavolo cappuccio, bacon croccante e maio vegana, oppure la sfiziosa Oca in Onto con fior di latte pugliese, cavolini di Bruxelles, oca in onto e gel di pere, che recupera un'antica peparazione in uso nelle province venete di Vicenza e Padova.
Tavoli all'aperto
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giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare
Alberto MorelloOrtoburger