Siamo nel centro di Padova, in un bel palazzo. Fil rouge: cucina alta e convivialità, e l’R2Bar, aperto dal mattino per le colazioni e poi fino alle 23.30, in una dependance dell’edificio, svela le intenzioni, che cioè ogni momento della giornata sia occasione d’incontro, prima o dopo pranzo. Per non parlare dell'ultimo arrivato, R2POP, un piccolo locale di cocktail in lattina accompagnati da street food in centro città, con tanto di packaging ecosostenibile.
Radici, dunque, è il nome non è stato scelto a caso: “Le radici rappresentano le origini, la storia. Nella nostra cucina convivono le tradizioni del territorio e le tecniche più innovative” spiega Andrea Valentinetti, chef e patron, a lungo nel gruppo Alajmo (anche con il ruolo di capo partita a Le Calandre), e successivamente alla pasticceria D&G di Selvazzano Dentro, sempre nel Padovano, e infine da quasi sette anni dentro la prima, affascinante avventura tutta sua. Andrea firma una cucina precisa, moderna, personale. Intelligente, voremmo dire, che non spiazza nè mette in soggezione, eppure fortemente contemporanea, che accende curiosità ed emozioni.
La proposta prevede tre menu fra terra, mare e crudi (nel più costoso il percorso è a sorpresa) e una piccola e misurata carta con 4 scelte per ogni capitolo. Andrea tocca tutte le corde del sapore, dal territorio all'Oriente, dal cortile al mare. Per dire: Salmerino, levistico, patata, capperi, oppure Gallina Padovana, gioco intorno alla rapa, per chiudere con il Sottosopra di pere (mandorla, zafferano, orzo).
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veneziano, giornalista, una vita dedicata allo sport da inviato (e adesso da appassionato e tifoso), cura da dieci anni "Gusto", la pagina di enogastronomia del Gazzettino di Venezia