Il mare è il protagonista di questo rifugio del gusto creato dai fratelli Coppola. Entra dalle finestre livello strada e dalle grandi vetrate al piano superiore. Per le carte nautiche è Ionio, per tutti è ancora Adriatico, che si osserva, nell’attesa del tavolo, sorseggiando delle bolle, placidamente seduti su una delle tre sdraio fronte mare. È fra i migliori ristoranti di pesce in Puglia, cresciuto negli anni, grazie anche all’incontro felice con Alfredo De Luca, cuoco schivo alla chiacchiera, dalle grandi capacità di dar valore alla qualità del prodotto.
Nei piatti si sente la freschezza che la poca manipolazione fa risaltare al palato. C’è tanto mediterraneo, dal ricordo della vicina Grecia al Libano. Nulla si scarta, tutto si recupera, come la frittura che non si aspetta del pesce avanzato, fragrante sorpresa al termine degli assaggi di crudo. Emerge una cucina concreta nel tubettino risottato ai piccoli pesci d’amo come nella cottura del pesce al forno o grigliato. Ingorda la tempura di baccalà, maionese all’aglio e peperoncino, crea dipendenza. Un must gli ottimi pani, il grissino Serafino ai cereali, le “simmeddhe” con le verdure.
scrive di Puglia, viaggi e cibo, quello buono. Sempre a caccia di novità, collabora a Con Gusto e Il Gusto di Repubblica Bari e le Guide di Repubblica
Tavoli all’aperto
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