Non occorre attendere un’occasione speciale alcuna per varcare la soglia del Seta al Mandarin Oriental. Basterà, una sera a caso, avvertire l’impellente desiderio di celebrare la vita attraverso il gusto, attorno a una tavola che non delude mai.
Antro di eleganza e gentilezza anzitutto dell’animo umano e, poi, inevitabilmente dei piatti, che non sottraggono carattere alla materia per compiacere i più, ma seguono la logica dell’autenticità. Vige una linea netta che separa la bramosia di stupire, così fine a sé stessa, dall’arte del Seta di sedurre con la grande cucina italiana. Perché pur attingendo per tecnica dai manuali di Francia, e abilitando il palato al gaudio dell’umami orientale, la cucina raffinata e vera di Antonio Guida, con Federico Dell’Omarino e la nuova pasticceria di Marco Pinna resta meravigliosamente nostrana: integra, aromaticamente mediterranea, maestosa.
Fuggendo qualsiasi dissidio, nella contemplazione integrale del percorso figura quel Seta che ama percorrere sentieri sempre diversi, coesi verso un’unica meta: quindi, l’uso integrale dell’ingrediente - la buccia della melanzana in infusione con il tè nelle Conchiglie con aglio nero e tandori; l’alchimia audace del Royale all’aglio con latte di mandorla, tabacco, caffè e liquirizia, le poderose cacciagioni, la landa delle interiora di un Rognone di vitello con erbe e salsa al rafano.
La disinvoltura di osare perché, dicevamo, la destinazione è univoca e, di concerto alla flessuosa presenza della sala, armonizzata da Manuel Tempesta, tutto risplende: l’eccezionalità dell’esperienza, del potenziale umano.
+390287318897
Tavoli all'aperto
+390235999080
classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.