All’interno dell’hotel Palazzo Manfredi, il ristorante Aroma offre una vista mozzafiato sul Colosseo, davvero unica, ambiente elegante, servizio gentile e non ingessato, una cucina che non dimentica la tradizione e la stagionalità. Alla guida delle cucine c’è Giuseppe Di Iorio, sorriso aperto, ottima tecnica e grande amore per i produttori del Lazio.
Il punto di partenza restano i classici, ma ripensati con approccio creativo, come la Carbonara con guanciale di Amatrice, uova biologiche di Arianna Vulpiani, pecorino romano e, a sorpresa, rigatoni di kamut. Il gusto è classico ma con presentazione interattiva, visto che il servizio comprende la mantecatura al tavolo in shaker di rame. In stagione, si può continuare il percorso con l’ottimo Tagliolino burro e tartufo bianco della Valle del Salto, in provincia di Rieti e lo Spaghetto zucca, veli di prosciutto di Parma e Parmigiano stravecchio 36 mesi che reinterpreta la cacio e pepe (sempre in carta, con diversi ingredienti). Per chi ama il vegetale, c’è la Parmigiana, ricca di lunghezze, con melanzana affumicata e pomodoro bruciato.
Si va verso orizzonti più lontani, ma senza perdere la golosità e la concretezza del gusto, con l’ottimo Glacier 51, pescato nei fondali dell’Antartico, con cicerchie, cozze e castagne e con la Guancia cotta 72 ore con patata e timo, alleggerita dal gel al pompelmo. Sala che viaggia a un buon ritmo, abbinamenti azzeccati dalla cantina che conta 500 etichette. Ai dolci c’è la giovane Irene Tolomei che non si lascia spaventare nemmeno dalla cottura del soufflè.
+390697615109
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Ha collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015