La porta di Piazzetta Milù, ristorante dei fratelli Emanuele, Valerio e Maicol Izzo, è la soglia di un luna park dalle seducenti attrazioni gastronomiche: lo chef Maicol oggi ha trent’anni tondi e la voglia di divertire l’ospite cresce, anno dopo anno, come impasto in piena lievitazione. Il cuoco stabiese ha precedenti importanti, due anni con Gennaro Esposito, tre nel gruppo ElBarri di Albert Adrià, stage con Alain Ducasse, David Muñoz, Mauro Colagreco; nel 2019 è tornato a casa per indossare la toque del ristorante di famiglia e raccontare i suoi viaggi ed esperienze attraverso la cucina.
Nasce così un menu degustazione (non è possibile ordinare alla carta) in continua evoluzione, un percorso emozionale che, attraverso la consapevole applicazione di tecniche classiche e contemporanee, vuole celebrare il Mediterraneo, le sue materie prime e le culture che in esso si intrecciano. È una proposta intelligente e creativa dagli effetti tonici che contamina Campania e mondo, metodi e ingredienti, passato e presente.
Da provare la Ciliegia affumicata su legno di quercia e la Tisana di pomodoro; più complessi il Taco di foglia di insalata marinata con maialino croccante, cetriolo fermentato e maionese d’ostrica e la Ceviche di dentice con leche de tigre, coriandolo, lime, wasabi e salsa ponzu mediterranea. Imperdibile la Ventresca di tonno stagionata e salata poi glassata con grasso di prosciutto iberico. Accoglienza magistralmente curata da Valerio. Eccellente e ricercata la proposta di vini al calice selezionati da Emanuele, tra i migliori sommelier d’Italia.
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classe 1974, sommelier e degustatore di caffè, alla costante ricerca di cieli azzurri e nuove gastronomie. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collaboratore di Identità Golose dal 2016