Nella cucina di Maicol Izzo c’è tutta la libertà e la bellezza della giovinezza. Un viaggio che parte da Castellammare di Stabia e in una crescente batteria di avventure culinarie attraversa il Mediterraneo e ritorna in patria, come ha fatto lui. Classe 1993, ha lavorato alle corti di Gennaro Esposito, Mauro Colagreco e Ferran Adriá facendo coincidere duro lavoro e pura gioia. La sua tavola è divertente, giovane e assennata.
Racconta di un peregrinare attraverso le abitudini gastronomiche altrui, in cui si è specchiato, riconoscendo la propria identità e rinsaldando il legame con la sua patria alimentare di riferimento. Così dopo 8 anni torna a casa e contribuisce in prima persona al successo già avviato dalla realtà di famiglia, affiancando il grande lavoro dei fratelli Valerio ed Emanuele, rispettivamente in sala e in cantina. La cucina di Maicol è in equilibrio fra due forze uguali e contrarie: quella centripeta dell’amore per le tradizioni, il rispetto e la qualità delle materie prime e quella centrifuga che lo spinge verso l’esterno, alla scoperta dell’altro da sé. Un Gemelli diviso fra radici ed esterofilia.
Il pasto si apre e si chiude al ritmo di piccoli piaceri che tanto ama far susseguire. Così il Biscotto di Castellammare è condito ai profumi mediterranei e acqua della Madonna, abbinato a un tè freddo all’insalata di pomodori che profuma di orto al mattino. Il polpo è cotto nel suo brodo, come da tradizione, ma qui è marinato nel kimchi, mentre il mischiato potente di Gragnano diventa un predessert laccato in un centrifugato di peperone e zenzero.
+390818715779
+390818028555
classe 1985, una laurea in Lettere e Filosofia e un master al Gambero Rosso di Napoli, ha una grande passione per le identità culturali e la memoria gastronomica mediterranea