Il loft gastronomico più elegante e divertente di Firenze da poco più di 6 anni a questa parte è sempre la casa di Simone Cipriani, a due passi dall'Arno, con la simpatia e la verve del cuoco a fare da trait d'union tra una cucina di idee e il piacere di un ambiente con spunti moderni ma rilassante come se ci si trovasse tra le proprie mura domestiche. Essenziale come la tavola, che non presenta le posate (nascoste in un cassetto) o come certi piatti che puntano su pochi elementi ben definiti, a giocare tra contrasti e incroci di sapore sorprendenti.
Il Carciofo con lampone e burro di arachidi, le Pappardelle con piccione, kefir, polline e timo, la Zucca arrosto con senape, pesto di noci e aria di lievito sono solo alcuni degli esempi più riusciti. E le preparazioni di Cipriani sono spesso giochi di ingredienti che si rincorrono tra freschezze e acidità, oppure flash improvvisi dettati da ricordi o viaggi, come nel caso del Semifreddo alla vaniglia con crema e chips di mela, caramello salato e chips di patata fritta, inventato dopo un viaggio in America e aver visto un bambino mangiare insieme gelato e patatine fritte. Essenziale, nelle parole del cuoco, rimane un casual fine dining nel quale divertirsi e lasciarsi conquistare dalla curiosità di un percorso gastronomico certamente inusuale.
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Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare