Una storia davvero esemplare quella della Ventola e della famiglia Polzella. Oggi, Antonio, è un pizzaiolo pluripremiato, attivo e indomito imprenditore, sempre in movimento e alla ricerca di nuove cose da fare e maggiori traguardi da raggiungere. Ma il padre Giovanni Polzella arriva dal Molise a Vada, un paesino sulla costa tirrenica a sud di Livorno, oggi meta di villeggiatura con le sue belle spiagge, ma allora un centro agricolo con poche case e molti campi. È qui che negli anni Sessanta, Giovanni e la moglie Lina hanno iniziato a lavorare come braccianti, coltivando la terra e occupandosi della stalla e del pollaio ma capiscono che in futuro sarebbe arrivato il turismo. E così è stato.
Negli anni 70 nasce la Ventola come ristorante, il nome viene da la torre con le pale collegate alla dinamo per produrre energia. Ogni anno un tassello e oggi è un bellisssimo locale con residence annesso. Antonio prende campo nell'attività di famiglia e inizia una rincorsa fatta di gare e relative vittorie.
Premi e approfondimenti, incontri e lezioni con grandi maestri del lievito. Sempre con attenzione all'ambiente e al prodotto, da bravo figlio di contadini qual'è. Senza glutine e vegetariano, quando non erano temi di moda. Una selezione di grani antichi, coltivati in un podere poco distante, formaggi anche di Angela Saba "la sublime pastora della Maremma" come la definisce Carlin Petrini. Selezioni di Birre fra cui: "La Mi' Birra", vini e champagne, rendono la cantina interessante e non banale. Le pizze arrivano dritte al cuore.
+390586770170
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+390586788369
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)