Un affascinante borgo pugliese, creato ex novo nel rispetto dei materiali e della tradizione architettonica locale, ma in chiave resort. A Borgo Egnazia le camere sono inserite nelle tipiche abitazioni squadrate in pietra leccese, ci sono la piazza, le viuzze poetiche e tanti ristoranti per tutti i gusti, come se fosse un piccolo mondo a sé. La proposta fine dining si trova ai Due Camini, ristorante guidato dallo chef Domingo Schingaro.
Sala accogliente come una casa curata e tre menu – Mediterraneo, La Memoria della Puglia e Radici – che indagano con grazia gli ingredienti di queste zone. Il contatto con i piccoli produttori è totale: nella filosofia di Schingaro sono le persone a garantire la materia prima che veicola, solo successivamente, la creatività.
Tra i nuovi piatti da provare c’è la Triglia, con le sue squame fritte, salsa di ristretto di peperoni, Tenerumi, tre alici fresche marinate accompagnate da tenerumi in diverse consistenze su cialda di focaccia con burro di mandorle, Basilico, raviolo, di farina d’orzo ripieno di pesto di basilico greco, Parmigiano 36 mesi, brodo freddo di acquasale.
Ottimi i dolci di Tiziano Mita, come, ad esempio, Marino, dessert che racconta il mare. D’estate è disponibile L’Orto dei Due Camini, tavolo conviviale incastonato nel giardino per un menu espresso e con tanto fuoco vivo. Assolutamente imperdibili i percorsi enologici tra i piccoli produttori locali selezionati dal bravissimo sommelier Giuseppe Cupertino.
+390802255351
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+393289622214
giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Ha collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015