Ci sono persone che trovano nel lavoro un motivo di gioia e il desiderio di condividerla. E ci sono persone che non si prendono troppo sul serio ma prendono sul serio il loro lavoro. A guardar bene dietro il successo di Uliassi c’è il frutto solo di una passione profonda ma anche di rare capacità di empatia e di ascolto che è sempre stato l’elemento coinvolgente e quasi disarmante di chi ha varcato almeno per una volta la soglia del loro ristorante, insieme all’incredibile fusione che si percepisce immediatamente tra cucina e sala che conta su un gruppo di elementi ormai storici.
L’eterno ragazzo Mauro quest’anno compie 65 anni di vita, 33 dei quali passati tra queste pareti di legno bianco appoggiato sulla spiaggia di Senigallia, con accanto la leggiadra, sorridente e attenta presenza della sorella Catia e, da un bel po’ di anni, del figlio Filippo. E in ogni nuova stagione, all’inizio della primavera (quest’anno il ristorante riapre il 1 aprile), accanto al Classico e al Caccia sui quali il lavoro di rifinitura è comunque continuo, la curiosità è scoprire cosa conterrà il Lab, il menù composto da una decina piatti inediti messi a punto nel brain storming del gruppo durante la pausa invernale.
Il Lab segna ogni anno sempre un passo in avanti nel nutrire i cinque sensi in modo sorprendente, e così dopo #slidetotaste del 2022, siamo andati a sbirciare di nascosto dalle finestre…abbiamo visto bollire l’acqua per la pasta e saltare un condimento all’arrabbiata… chissà con che grinta suonerà la brigata rock ’n roll!
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Tavoli all’aperto
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esperto di comunicazione, giornalista e sommelier, da trent'anni racconta ristoranti, produttori e territori. È fondatore e curatore del congresso di cucina regionale MeetInCucina e del sito vinirosa.it