“Fare felici gli altri” è quello che si sforza di fare, da mezzo secolo, tutta la famiglia Ceraudo: Giuseppe curando il nuovo orto di erbe spontanee con papà Roberto; Susi elevando gli standard delle camere, progettando spa e studiando dove collocare la seconda insegna, di cucina più tradizionale. La terzogenita Caterina, cuoca, presentando una proposta sempre più articolata, personale, gustosa. E responsabile perché consapevole delle difficoltà che attraversa il mondo.
Profondamente nikoromitiana nelle origini, dopo 9 anni in cucina, l’ultimogenita ha sviluppato sulle radici delle stratificazioni, delle estrazioni e della semplicità apparenti rami sempre più articolati. Un’architettura accelerata dalla doppia maternità e dalla presenza in brigata del compagno Sante Longo, un cuoco in gamba che sta dietro i riflettori - a parte quando esce in sala a raccontare i piatti, per genuina vocazione.
Insieme tracciano sui due menu degustazione del ristorante una precisa linea no waste, «perché», spiega Caterina, non possiamo permetterci di buttare nulla, dai gambi dei carciofi ai ciuffi delle carote». Danno valore allo straordinario patrimonio biologico della tenuta - che ogni anno conta sempre più vigne e ulivi. Godete, allora, di piatti come Fiori di acacia fritti, Dentice, bergamotto e pepe rosa, un Guazzetto di mare (sgombro, pesce prete, gallinella e cernia) con un freschissimo succo d'arancia con spezie, alloro e cannella. Intrecci felici, su una tavola certezza della cucina italiana.
+390962865613
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+393803644890
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt