Lo dobbiamo alla disonestà intellettuale di un barone universitario se Marianna Vitale oggi la mattina si allaccia un grembiule attorno alla vita anziché tormentare studenti universitari. Nelle sliding doors che incrociano la storia personale di ognuno, quella attraversata da Marianna Vitale poco più che ventenne ci ha consegnato una cuoca di straordinaria intelligenza e lucidità, con un approccio alla cultura gastronomica da ricercatore che le conferisce una capacità di lettura della materia prima totalmente inconsueta.
Sommate a tutto questo un amore viscerale per l’anima profonda di Napoli, una curiosità mai sazia di genti, racconti e mondi, e quello che ne sorto è una delle cucine italiane più straordinarie ed allo stesso tempo più misconosciute, se avrete la pazienza di venirvi a sedere in questa palazzina dei Campi Flegrei, nel quale fareste fatica anche solo ad immaginare una pizzeria al taglio.
La cucina di Marianna Vitale è elegante, senza sussiego, e popolana, è intellettuale e confortante; è un infrangersi ritmato e tumultuoso di sapori. Su una spiaggia sempre assolata. E c’è anche l’omino che vi porta da bere. Ma ‘e ‘mbrelline ve l’avita purta’ ra case.
si occupa da trent’anni di terzo settore. Espia i suoi peccati raccontando di donne, uomini e del loro lavoro. In cucina in particolar modo, perché far da mangiare è atto d’amore o non è. Nasce italiano e meridionale, nel secolo breve. Ma è pura fortuna, non merito. Ha una moglie paziente e tre figli spettacolari, perché è fortunatissimo
+390810900182
Tavoli all’aperto
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si occupa da trent’anni di terzo settore. Espia i suoi peccati raccontando di donne, uomini e del loro lavoro. In cucina in particolar modo, perché far da mangiare è atto d’amore o non è. Nasce italiano e meridionale, nel secolo breve. Ma è pura fortuna, non merito. Ha una moglie paziente e tre figli spettacolari, perché è fortunatissimo