In provincia di Napoli, fuori dagli itinerari turistici più battuti e più precisamente a Quarto, nella calma apparente dei Campi Flegrei, si trova un ristorante che, sin dal giorno della sua apertura, ha rappresentato il coraggioso percorso professionale ed esistenziale di Marianna Vitale, già Cuoca dell'anno per Identità Golose e Michelin. Officia qui con Pino Esposito, cui è affidata la gestione di una sala luminosa ed essenziale, curata con discrezione e professionalità.
La cucina può contare su un ventaglio assai generoso di prodotti del territorio, che prendono nuova forma e nuova sostanza tra le mani della sua magnetica fautrice. Una donna risoluta, essenzialmente autodidatta che, con la sola forza della sua volontà, e delle sua idee, ha edificato una salda tecnica e uno stile sfaccettato, corredati da una buona inventiva, che le permetteno di poter contare su un parterre di clienti ormai affezionati.
I piatti proposti sono estremamente territoriali, e cercano di rendere giustizia di un'identità fin troppo spesso maltrattata, o equivocata, che si magnifica perfettamente in assaggi manifesto, come Quel che resta del pomodoro, o nell'eloquenta Minestra di mare con frutta e verdura di stagione: una rivisitazione della canonica minestra maritata napoletana, interpretata omaggiando il mare. Una cucina che, come dice il claim, è creativa e popolare, e combina tra loro ingredienti desueti ed energie latenti, oggi pronte, finalmente, a esplodere.
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folli amanti dell’alta cucina, in totale sono una ventina, sempre alla ricerca di emozioni. La causa? Un’irresistibile Passione Gourmet