La Madonnina del Pescatore è simbolo e riferimento di avanguardia in cucina, grazie alla continua sperimentazione di Moreno Cedroni e di Luca Abbadir, oltre che sous-chef, vero e proprio responsabile della ricerca (in quanti ne hanno uno?). Tale evoluzione della materia prima avviene nel Tunnel, il laboratorio in cui si mette mano a una sperimentazione discreta, senza clamori, che Moreno permette di visitare, così come il nuovo Orto Marittimo, posto di fronte al ristorante, sulla spiaggia, in continuità tra terra e Adriatico.
Le pietanze risentono della carica positiva e dell'alta motivazione di tutto il gruppo della Madonnina, con il tocco delicato della dolce Mariella Organi in sala, perfetta complice di ogni ospite, che riesce a trasmettere il suo garbo pure alla brigata. C'è univoca coerenza tra salato e pasticceria, messi sullo stesso livello di importanza e bontà, in un intreccio di ricordi (menu Ricordi d'Infanzia), novità (Luca & Moreno) oppure sintesi del tutto (Mariella).
Grande spazio è dato all'interattività: Moreno esce a servire e spiegare tutte le maturazioni del pesce in degustazione, l'ospite deve compiere gesti, come sbriciolare una stellina di ricci di mare liofilizzati sulle Penne con erbe spontanee, seppie ai carboni e ricci (da non perdere), oppure preparare un dolce (E adesso chi lava i piatti?), o ancora godere di più consistenze di uno stesso ingrediente (Il Lago Ghiacciato). E' un'esperienza: palato e mente escono rigenerati, grazie all'effetto che fa "una vita vista mare", con gusto e gioia che vanno a braccetto, in un connubio più vivo che mai.
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Tavoli all'aperto
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piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88