Alessandro Breda guida con mano sicura questa realtà, che è tra le più interessanti e dinamiche nel panorama della ristorazione veneta. Passa il temo, ma la sua verve contagiosa e la sua voglia di far stare bene l'ospite sono quelle di sempre. Si definisce un neoclassico, ed effettivamente è un maestro nel vestire di nuovo la tradizione traendo spunto dai ricordi. Lo fa attraverso una cucina briosa e di carattere, trasferendo nelle ricette un felice gioco di sapori e di consistenze, senza mai spingere troppo con i tecnicismi. La semplicità dei suoi piatti è solo apparente, perché è il risultato di un meditato percorso di ricerca che mira a valorizzare all'ennesima potenza la qualità di ogni ingrediente.
La sontuosa cantina e il servizio cordiale ed efficiente continuano a girare alla grande. Il resto lo fa l'ambientazione, unica e suggestiva: il ristorante - così come il bistrot Nyù e il bar, diretti anche questi da Breda - sorge in vero sito archeologico di epoca romana.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+390422759101
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)