Hanno cambiato sede ma non hanno cambiato pelle. Nel caso dei fratelli Montaruli non aver cambiato pelle equivale a non aver abbandonato la propria linea di cucina, o meglio, la propria filosofia di vita. Eccoli dunque nella fascinosa cornice di una dimora storica, Villa Fenicia, che si erge orgogliosa del proprio passato all'interno di un maestoso parco, a pochi passi dall'abitato di Ruvo.
Se le camere del primo piano si fregiano di una preziosa carta da parati dipinta a mano, i locali del pianterreno sono adibiti alla ristorazione: o nell'originaria stalla con arcate in pietra, o nel giardino d'inverno affacciato sullo stesso parco. E nella struttura si coglie un'atmosfera di raffinata e composta eleganza, che lascia tuttavia trapelare piacevoli note di autenticità, in perfetta sintonia con la filosofia gastronomica. Una filosofia gastronomica che si basa sul rigoroso rispetto dei cicli biologici e stagionali, e sulla sapiente selezione degli ingredienti erbacei raccolti nel cuore dell'alta Murgia.
Li lavora ai fornelli Vincenzo Montaruli, mentre Francesco in sala è capace di consigliare diversi vini naturali, talora estremi ma sempre interessanti. Il tutto per accompagnare un percorso che inizia con i sentori avvolgenti e puliti della Zuppa fredda di fico d'india con verdure croccanti; per poi esplodere con forza al momento della Polpetta di pomodoro su crema di caprino e crema di melanzane, un piatto che vale un viaggio, e che fa pensare al cibo povero di una volta.
+393479996475
Tavoli all’aperto
+393456040984
professore di lettere in pensione prestato alla gastronomia. Titolare da quasi vent'anni di una rubrica sul Corriere del Mezzogiorno