Pocos locos e malunidos. Non siamo certi della paternità del motto che ha bollato a lungo i sardi come popolo di gente matta e che si fa la guerra di continuo. Forse a dirlo fu Carlo V; di certo il grande capo del Sacro Romano Impero Germanico non è mai stato dai ragazzi di Cucina.eat, insegna polivalente capace di mettere assieme “bistrot, cucina ed eventi” e che lavora in modo straordinario per aggregare e non disunire gli isolani dal principio dei suoi giorni (un decennio fa, ahi come vola il tempo).
Tutto merito di Giuseppe Carrus e Alessandra Meddi, sardo lui, romana innamorata dell’isola lei, due splendidi ragazzi che, nonostante gli accidenti (ci fu anche un incendio, brillantemente archiviato), non hanno mai smesso di fare scouting e dare valore a vignaioli, cuochi e produttori più brillanti che lavorano sodo da Cagliari a Sassari. Un luogo di cultura, gentilezza e bontà che ogni mese dà spazio a una cantina, a un cuoco (a un concorrente, direbbe il malunido), a chicche selezionatissime da territori misconosciuti (una per ogni regione d'Italia), a due tipi miscele monorigine per speciality coffee (Brasile e Colombia).
Tutto questo, in un piccolo emporio con bancone a ferro di cavallo e tavoli attorno, con utensili da cucina, libreria con testi importanti di gastronomia, incontri e corsi e, soprattutto, cose buone perché semplici e dettate da ciò che trovi al mercato in quel momento: Spaghetti shiitake e porcini, Minestra di verdure e curry e un’Insalata di frutta e verdura che, statene certi, sommerà i migliori addendi di quella stagione.
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Tavoli all’aperto
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laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt